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Articolo: Scarpe Antinfortunistiche per la Cucina: Sicurezza e Comfort ai Fornelli

Scarpe Antinfortunistiche per la Cucina: Sicurezza e Comfort ai Fornelli

Scarpe Antinfortunistiche per la Cucina: Sicurezza e Comfort ai Fornelli

Scarpe Antinfortunistiche per la Cucina: Sicurezza e Comfort ai Fornelli

Lavorare in cucina, soprattutto in ambienti professionali come ristoranti, mense o pasticcerie, significa muoversi rapidamente tra superfici bagnate, oggetti taglienti, pentole bollenti e carichi pesanti. Per questo motivo, l’utilizzo di scarpe antinfortunistiche non è solo una buona pratica: è spesso obbligatorio per legge e fondamentale per garantire la sicurezza personale.

Perché Servono Scarpe Antinfortunistiche in Cucina?

Le cucine sono ambienti ad alto rischio: il pavimento può essere scivoloso a causa di oli o acqua, utensili affilati possono cadere, e il rischio di urtare o far cadere pentole e oggetti pesanti è quotidiano. Le scarpe comuni non offrono la protezione necessaria. Una scarpa da lavoro progettata per la cucina deve proteggere il piede da schiacciamenti, scivolate, bruciature e urti.


Caratteristiche Fondamentali delle Scarpe Antinfortunistiche da Cucina

  1. Puntale di Sicurezza in Composito
    A differenza dell’acciaio, il composito (materiale non metallico) è più leggero, non conduce calore e non crea problemi con i metal detector. Offre la stessa resistenza allo schiacciamento (fino a 200 joule) ed è ideale per ambienti in cui il comfort deve andare di pari passo con la sicurezza.

  2. Suola Antiscivolo (SRC)
    Una delle principali cause di infortuni in cucina è la caduta per scivolamento. La suola deve quindi garantire un elevato grip su superfici bagnate, unte o lisce. La certificazione SRC garantisce prestazioni superiori su piastrelle e acciaio.

  3. Resistenza ai Liquidi e agli Oli
    Una buona scarpa da cucina deve essere realizzata con materiali idrofughi e facili da pulire, resistenti a olio, acqua e sostanze chimiche alimentari.

  4. Comfort e Traspirabilità
    Le lunghe ore in piedi richiedono imbottiture interne, plantari ergonomici e materiali che favoriscano la traspirazione per evitare surriscaldamenti e problemi posturali.

  5. Modelli Chiusi e Modelli Aperti per l’Estate
    Il modello chiuso è il più diffuso e adatto in ambienti dove la protezione completa è essenziale. Tuttavia, per chi lavora in ambienti caldi o nei mesi estivi, esistono modelli aperti tipo zoccolo, con puntale di sicurezza integrato e struttura ergonomica.
    Questi zoccoli offrono:

    • Maggiore ventilazione e traspirazione

    • Facilità di calzata (ideali per chi cambia spesso le calzature)

    • Puntale rinforzato per protezione da urti e cadute

    • Suola antiscivolo conforme alle normative

    Sono una valida alternativa, soprattutto in ambiti come mense, laboratori artigianali o cucine con clima molto caldo, dove il comfort termico fa la differenza.


Quando è Obbligatorio Usarle?

In Italia, il D.Lgs. 81/08 impone l’uso dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), comprese le calzature antinfortunistiche, in tutti i luoghi di lavoro dove c'è un rischio concreto per la salute e la sicurezza. I datori di lavoro devono fornire le scarpe idonee, valutando i rischi presenti nell’ambiente specifico.


Conclusione

Le scarpe antinfortunistiche da cucina non sono un optional: sono uno strumento di lavoro essenziale. Sia che si scelga un modello chiuso per la massima protezione, sia un modello aperto tipo zoccolo per i mesi più caldi, è fondamentale optare per calzature certificate, comode e adatte al contesto lavorativo. La sicurezza parte dai piedi, soprattutto in cucina.

Puoi esplorare l'intera gamma di calzature antinfortunistiche per la cucina direttamente sul sito di Divise per Tutti.

 

Se desideri ulteriori informazioni o consigli su modelli specifici, non esitare a chiedere!